Non si configura l’organismo di diritto pubblico.
Non si configura l’organismo di diritto pubblico.
L’informazione e la giurisprudenza quotidiane su appalti e contratti pubblici, per una lettura veloce ed essenziale: l’archivio newsletter. Gli incontri di studio su appalti e contratti pubblici, in aula digitale comoda (e in house "in presenza"): i già svolti e quelli programmati. Il supporto al RUP (ora anche con la formula dell'accordo quadro) per la gestione di una gara d’appalto o di concessione (anche di servizio) e per la procedura di finanza di progetto. Gli appalti europei come guida per un percorso sicuro. Il curriculum. Sapere aude!
24 settembre 2024, webinar dalle ore 9:00 alle ore 16:00 e oltre se necessario. Anche le criticità segnalate dall'ANAC. Cfr. anche: Formazione per la qualificazione delle stazioni appaltanti. Anche per chi opera nei settori speciali. Contenuti e metodologia: l'analisi della norma, lo schema del contesto, la giurisprudenza, la criticità rilevabile, la ragionata soluzione operativa, materiale di documentazione e non slide. La piattaforma usata proietta tutto il materiale di documentazione, è di facilissimo e non stancante utilizzo e consente di porre con immediatezza domande sia orali, sia scritte. Su richiesta, con preventivo di spesa forfettario, anche in house, sia in "aula digitale", sia (con un sovrapprezzo) "in...
Va applicato con ragionevolezza.
La stazione appaltante ben avrebbe potuto procedere al ritiro dell’aggiudicazione non per responsabilità dell’aggiudicatario – come avvenuto – ma per il venir meno della copertura finanziaria (il C.d.S. riforma la sentenza del T.A.R. Lazio).
QUESITO: «Ma è legittima la richiesta di tale requisito»? Delle due l’una, al solito. Qui e nel webinar, anche in house: «La gara d’appalto di servizi e forniture, anche alla luce dell’analisi critica del bando-tipo ANAC n. 1/2023: opzioni e rinnovi, qualificazione ed esecuzione fra raggruppamenti e consorzi e ogni altra pendente questione».
L'affidamento di servizio di supporto al RUP tramite accordo quadro ad affidamento diretto: scarica liberamente l'estratto della bozza di lettera-contratto e richiedici senza impegno l'aggiornata bozza integrale di contratto di accordo quadro small. Tutto dentro un unico contratto e ogni stazione appaltante o concedente sceglie di volta in volta quello che le serve. Vedi anche il curriculum (nell'ultima pagina). Si ricorda che la copertura finanziaria serve solo in sede di successiva ed eventuale spedizione della lettera-contratto applicativa (Corte dei Conti). Se nel corso del periodo di durata del "mini accordo...
La decorrenza sarebbe dal 1° ottobre 2024, ma è condizionata alla pubblicazione in Gazzetta del previsto d.M. regolamentare. Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
«È quindi certo, ad avviso di questo organo giudicante, che il legislatore codicistico sia incorso in una svista nella formulazione normativa adoperata nel suddetto allegato II.2, come anche confermato – a contrario – dall’analisi del Metodo B e del Metodo C di calcolo della soglia di anomalia, i quali presentano loro specifiche peculiarità tali da giustificare l’esclusione soltanto delle offerte superiori alla soglia di anomalia individuata». Fossero solo queste le “sviste” (chiamandole così, con bonario eufemismo). Quel che dà fastidio, però, è quando il compilatore del codice giudica sé stesso … . Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
L’accesso nel D.Lgs. 36/2023.
La facoltatività della clausola revisionale, ma a condizione che la medesima fosse indicata nei documenti iniziali di gara (bando, disciplinare o capitolato) attraverso clausole chiare, precise e inequivocabili, che facessero riferimento alle variazioni dei prezzi e dei costi standard, ove definiti, e che non alterassero la natura generale del contratto.
Anche il MIT condividerebbe la corretta sentenza del T.A.R. valdostano (contra, T.A.R. Abruzzo). Poi però si contraddice quando ritiene «che l’adozione di tale provvedimento richiede la previa supervisione del Responsabile unico di Progetto».
Tutta l'offerta formativa, sia per il webinar a catalogo, sia per la giornata in house (o in aula digitale "a distanza", o presso l’Ente “in presenza”). Entra dentro e clicca liberamente sul programma di interesse, con il rinvio agli ultimi aggiornamenti.
La disponibilità al ritiro gratuito della quantità di terreno già valorizzata all’interno del computo metrico, per un valore quantificato in poco più di EUR 217.000, siamo sicuri che sia un elemento non concludente nel definire l’offerta economica?
L’attività di ricollocazione della piattaforma ecologica costituisce soltanto una soluzione migliorativa dei lavori, funzionale alla completa risoluzione di un’interferenza, parzialmente affrontata dall’Amministrazione provinciale?
Dum Romae consulitur … ,
La giurisdizione esclusiva e il rito speciale.
Il divieto di “partecipazione” alle gare di cui all’art. 95, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 36/2023 si riferisce agli operatori economici riconducibili ad un unico centro decisionale in quanto partecipanti alla medesima “gara” ma non anche a quelli che partecipano a gare diverse, quali quelle funzionali all’assegnazione di lotti diversi.
Alla luce dell’oscurità del testo della traduzione prodotta in gara, la stazione appaltante avrebbe dovuto riattivare il soccorso istruttorio al fine di chiedere all’operatore economico ulteriori precisazioni o chiarimenti in ordine alla latitudine del potere di firma?
La norma del vecchio codice, ma anche del nuovo, è in contrasto con l’art. 3 Cost., sub specie di contrasto coi principi di ragionevolezza e proporzionalità? Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
Ma come è possibile richiamare il binomio “servizi analoghi”/”servizi identici”, quando tali servizi sono individuati da una precisa ID-opere, anche surrogabile semmai con altre ID-opere? Qui e nei webinar, anche in house: «La qualificazione nei lavori pubblici e le inevitabili scelte discrezionali della stazione appaltante: prevalente, scorporabili, SIOS, raggruppamenti e consorzi, subappalto, appalto integrato, beni culturali»; «Il nostro bando-tipo per l’affidamento dei servizi d’architettura e ingegneria (ivi compresi quelli di verifica della progettazione), impostato entro lo schema del bando-tipo n. 1/2023 dell’ANAC, con esame critico della bozza del bando tipo n. 2/2023».
«Invero, l’appalto di cui si discute, avente ad oggetto un affidamento sotto soglia ex art. 36, comma 2, lett. a) D.lgs. 50/2016 è escluso dall’obbligo della indicazione separata dei costi ai sensi dell’art. 95, comma 10, del Dlgs 50/2016» (T.A.R., 2020). Non è cambiato nulla rispetto al vecchio codice. Quello, che valeva ieri, vale anche oggi. Il pasticcio nasce quando si va a “procedimentalizzare” l’affidamento diretto (vedi la soluzione di cui al T.A.R. Calabria, citato nell’ultima dell’ANAC). Se si tratta di «affidamento diretto» “procedimentalizzato” ma non di «procedura negoziata» stricto sensu, ha perfettamente ragione il T.A.R. del 2020 (di cui all’interno). Se si tratta di «affidamento diretto» “procedimentalizzato” ma anche di «procedura negoziata» per chiara scelta della stazione appaltante, l’obbligo indicativo di cui all’art. 108, comma 9, del D.Lgs. 36/2023 è addirittura auto-esecutivo e ci vogliono (ovviamente) le due determine. Tertium non datur, checché possano...
Giovedì 14 novembre 2024, webinar ad elevato carattere tecnico-operativo, dalle ore 9:00 alle ore 16:00 e oltre se necessario. Prenotazione informale tramite mail entro il 6 novembre. Cfr. anche: Formazione per la qualificazione delle stazioni appaltanti. Anche per chi opera nei settori speciali. Contenuti e metodologia: l'analisi della norma, lo schema del contesto, la giurisprudenza, la criticità rilevabile, la ragionata soluzione operativa, materiale di documentazione di spessore (il relatore abbina la professionalità dell'ingegnere all'esperienza giuridica sul campo in materia di appalti pubblici). La piattaforma usata proietta tutto il materiale di documentazione, è di facilissimo e non stancante utilizzo e consente di porre con immediatezza domande sia orali, sia scritte.
È irragionevole o sproporzionato?
Si può pretendere l’equipollenza tra armamenti e giubbotti, poiché i secondi sono caratterizzati dall’essere resistenti alle armi?
Alla data fissata dal bando per la presentazione delle offerte, la cartella di pagamento non era scaduta e non risultava decorso il termine di sessanta giorni previsto dalla legge per l’impugnazione della cartella medesima. Ma l’operatore economico non ha posseduto con continuità il requisito della regolarità fiscale a partire dalla data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura di gara, né ha ottemperato agli obblighi di comunicazione ormai specificamente posti a carico di tutti gli operatori economici. L’omissione dichiarativa, unitamente alla circostanza che l’operatore economico abbia deciso di adottare tardivamente misure di self-cleaning, richiedendo la definitiva rateizzazione del debito tributario dopo circa tre mesi dalla notifica della cartella di pagamento e, comunque, di darne comunicazione solo a seguito di formale richiesta di chiarimenti da parte della stazione appaltante, è idonea ad integrare un grave illecito professionale. Qui e nel...
Si configura un’illegittima disapplicazione della legge di gara, che peraltro contrasta anche con i principi di buona fede e legittimo affidamento riposto dai concorrenti sulla legge di gara medesima, di cui all’art. 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. 36/2023.
Due «quesiti: 1) se “nel caso di adesione a convenzione CONSIP SIE 4 e in altri casi con medesimi presupposti in cui l’Ente non ha esperito una procedura di gara ma ha aderito direttamente ad una delle convenzione di CONSIP, sia corretto considerare come base di gara, sulla quale calcolare gli incentivi alle funzioni tecniche […], l’importo totale di affidamento al netto di iva così’ come riportato nell’ordine/contratto di adesione e pertanto già al netto del ribasso offerto oppure se, per il calcolo dell’incentivo delle funzioni tecniche, l’importo da prendere in considerazione, quale base della procedura di affidamento, sia quello dell’ordinativo di adesione ricalcolato al lordo del ribasso offerto dall’aggiudicatario nella gara CONSIP”. 2) in riferimento alle medesime fattispecie di adesione a convenzione CONSIP “se il regolamento dell’Ente può destinare una quota di incentivazione – in misura ragionevolmente contenuta – alla fase di affidamento in relazione all’attività...
Ovvio che, qualora la sostituzione del progettista “indicato” comporti la modifica sostanziale dell’offerta, tale sostituzione deve ritenersi preclusa. Qui e nel webinar, anche in house: «La qualificazione nei lavori pubblici e le inevitabili scelte discrezionali della stazione appaltante: prevalente, scorporabili, SIOS, raggruppamenti e consorzi, subappalto, appalto integrato, beni culturali».
Si riporta la circolare, già bocciata da cinque T.A.R. e che continuiamo a bocciare nonostante il C.d.S. che si riporta.
Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
Dall’ANAC.
1° ottobre 2024, webinar dalle ore 9:00 alle ore 16:00 e oltre se necessario. Prenotazione informale tramite mail entro il 23 settembre. Cfr. anche: Formazione per la qualificazione delle stazioni appaltanti. Anche per chi opera nei settori speciali. Contenuti e metodologia: l'analisi della norma, lo schema del contesto, la giurisprudenza, la criticità rilevabile, la ragionata soluzione operativa, materiale di documentazione e non slide. La piattaforma usata proietta tutto il materiale di documentazione, è di facilissimo e non stancante utilizzo e consente di porre con immediatezza domande sia orali, sia scritte. Su richiesta, con preventivo di spesa forfettario, anche in house, sia in "aula digitale", sia (con un sovrapprezzo) "in...
QUESITO: «È legittimo che una disciplina di gara stabilisca senza nessuna motivazione il divieto di avvalimento per una categoria prevalente non SIOS, che neppure sarebbe stata a qualificazione obbligatoria se fosse stata scorporabile?» Qui e nel webinar, anche in house: «La qualificazione nei lavori pubblici e le inevitabili scelte discrezionali della stazione appaltante: prevalente, scorporabili, SIOS, raggruppamenti e consorzi, subappalto, appalto integrato, beni culturali».
Rileva l’ANAC (parere di precontenzioso 30 luglio 2024, n. 396) che «la carenza della indicazione dei costi della manodopera anche in caso di affidamenti diretti ex art. 50 co. 1 lett. b) del d.lgs 36/2023 determina la applicabilità della sanzione espulsiva dalla gara da parte della stazione appaltante». Sì? E da quale gara? L’ANAC osserva che l’«obbligo dichiarativo sussiste anche a prescindere da una espressa previsione in tal senso della lex specialis» (ibidem). Sì? E di quale lex specialis?
Non condivisibile l’inventivo comunicato del Presidente dell’ANAC del 31 gennaio 2024. Pertanto va data idonea indicazione in disciplina di gara riguardo allo schema di domanda di partecipazione redatto dall’ANAC per il bando-tipo n. 1/2023. Qui e nel webinar, anche in house: «La gara d’appalto di servizi e forniture, anche alla luce dell’analisi critica del bando-tipo ANAC n. 1/2023: opzioni e rinnovi, qualificazione ed esecuzione fra raggruppamenti e consorzi e ogni altra pendente questione».
Dalla Banca d’Italia, Unità di informazione finanziaria.
Sussistono parametri normativi che proibiscano all’Amministrazione di affidare l’appalto ad un soggetto che abbia partecipato alla consultazione preliminare?
La valutazione di convenienza spetta all’Amministrazione e non può essere condotta sulla base di un giudizio parametrato alla precedente gestione, essendo legittima l’aspirazione della concedente stessa a conseguire una utilitas valutata in senso non relativo.
«Le stazioni appaltanti possono (…) specificare nei documenti di gara le modalità con cui i raggruppamenti di operatori economici ottemperano ai requisiti in materia di capacità economica e finanziaria o di capacità tecniche e professionali, purché ciò sia proporzionato e giustificato da motivazioni obiettive». Due domande si generano. La prima è se sia ammesso che una o più raggruppate non posseggano per nulla attestazione-SOA, purché il raggruppamento sia complessivamente qualificato. La seconda è se, fermo restando che non è richiedibile la “maggioritarietà”, sia legittimo fissare minimi di qualificazione (ad esempio il 10%). Qui e nel webinar, anche in house: «La qualificazione nei lavori pubblici e le inevitabili scelte discrezionali della stazione appaltante: prevalente, scorporabili, SIOS, raggruppamenti e consorzi, subappalto, appalto integrato, beni culturali».
Il parametro di verifica dell’equivalenza.
Comporta la necessità di un’adeguata istruttoria in contraddittorio con l’operatore economico.
Si applica anche al professionista, per il quale va quindi operata la relativa verifica per dare efficacia alla proposta di aggiudicazione? Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
Dalla lettera della disposizione si desume una ratio ben precisa, che impatta sulla modalità stessa di affidamento dei servizi di cui si tratta e di qui la domanda se occorrano due distinti affidamenti. Quale secca risposta? Qui e nel webinar, anche in house: «Il nostro bando-tipo per l’affidamento dei servizi d’architettura e ingegneria (ivi compresi quelli di verifica della progettazione), impostato entro lo schema del bando-tipo n. 1/2023 dell’ANAC, con esame critico della bozza del bando tipo n. 2/2023».
Giustamente l’ANAC afferma che non è allo stato possibile richiedere il requisito del patrimonio netto, e ciò ai sensi di quanto espressamente prevede il nuovo codice dei contratti. Ma ciò che giustamente viene ora detto dall’ANAC contrasta sia con quanto prevede il (sia pur richiamato) bando-tipo n. 1/2023, sia con la (sia pur ritirata) bozza del bando-tipo per l’affidamento dei servizi d’architettura e ingegneria, sia con il bando-tipo dell’OICE. Qui e nei webinar, anche in house: «La gara d’appalto di servizi e forniture, anche alla luce dell’analisi critica del bando-tipo ANAC n. 1/2023: opzioni e rinnovi, qualificazione ed esecuzione fra raggruppamenti e consorzi e ogni altra pendente questione»; «Il nostro bando-tipo per l’affidamento dei servizi d’architettura e ingegneria (ivi compresi quelli di verifica della progettazione), impostato entro lo schema del bando-tipo n. 1/2023 dell’ANAC, con esame critico della bozza del bando tipo n. 2/2023».
Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
E comunque la clausola deve bilanciare la tutela del lavoro con la libertà d'impresa (principi consolidati).
Ad ogni modo, è pacifico che, se l’operatore economico decade dal beneficio della rateizzazione, la pretesa tributaria originaria è automaticamente riscuotibile in unica soluzione e quindi da considerarsi “definitivamente accertata”. Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, materiale di documentazione.
Per i lavori di importo comunitario è ammesso il prezzo più basso, ad eccezione de «gli affidamenti di appalto integrato» (D.Lgs. 36/2023, art. 108, comma 2, lett. e)) e de «i contratti relativi ai lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo» (lett. f)). Quanto poi a «gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione» (lett. d)), è già intrinseco che il criterio di aggiudicazione possa essere solo quello del miglior rapporto qualità/prezzo.
Un criterio valutativo dell’offerta, attributivo di un punteggio premiante, non interferente quindi con i requisiti di ammissione, può essere basato sulla dichiarata disponibilità del concorrente di eseguire – con determinate attrezzature o secondo determinate modalità – le prestazioni contrattuali? Qui e nel webinar, anche in house: «L’offerta economicamente più vantaggiosa: tutto sul miglior rapporto qualità/prezzo. Gli altri due criteri di aggiudicazione».
Importanti novità per imprese e stazioni appaltanti».
Il caso è quello in cui «l’appalto di recupero del fabbricato, originariamente affidato ai sensi degli artt. 63, co. 4 e 152, co. 5 del d.lgs 50/2016 e comprensivo dei servizi tecnici di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza ed esecuzione lavori, per effetto di alcune varianti resesi necessarie in corso di esecuzione lavori, aveva subito un incremento dei costi da 218.934,10€ a 272.215,9€». Anche qui l’ANAC dice: “Fate voi!” E tante grazie! La soluzione che suggeriamo, anche perché una delle due è proprio inipotizzabile. Tertium non datur, peraltro.
Impone, secondo la giurisprudenza, che tutti gli offerenti dispongano delle stesse opportunità nella formulazione dei termini delle loro offerte e implica dunque che queste ultime siano soggette alle stesse condizioni per tutti tali offerenti (principio pacifico).
Il parere dell'AGCM.
Si osserva: «viste le incertezze normative illustrate, in attesa di un intervento chiarificatore del legislatore sul tema, l’Autorità ha evidenziato, in linea generale, l’opportunità di valutare con attenzione il criterio di selezione dell’offerta da porre a base di gara e la legittimità della riduzione dell’importo a base di gara». Come dire: noi ANAC una soluzione immediata e netta per l’hic et nunc non siamo in grado di darla (e quindi il RUP si arrangi).
«Disposizioni in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti nell'ambito di progetti e interventi finanziati con il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR».
«Le Linee Guida ANAC n. 6 di attuazione del d.lgs. n. 50/2016 (approvate con deliberazione 16 novembre 2016, n°1293) al par. 3.1 ribadiscono quest’ultimo principio affermando che “I gravi illeciti professionali assumono rilevanza ai fini dell’esclusione dalla gara quando sono riferiti direttamente all’operatore economico o ai soggetti individuati dall’art. 80, comma 3, del Codice”». Sì, ma attenzione, già con il D.Lgs. 50/2016, ora con il D.Lgs. 36/2023! È «fatto salvo quanto previsto dal comma 3, lettere g) ed h)» dell’art. 98 del nuovo codice. Qui e nel webinar, anche in house: «Il "punto" sulle criticità applicative dell'appalto nel nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), con particolare riferimento alle cause di esclusione. Quesiti a "ruota libera"».
Non sempre si verifica un danno, certo, attuale ed economicamente valutabile (principio consolidato).
L’espressa previsione contenuta nell’avviso de quo, con cui l’Amministrazione si è auto vincolata ad applicare anche alla fattispecie relativa alla erogazione di fondi pubblici le norme sul soccorso istruttorio tipiche degli appalti, in quanto compatibili.
Il dovere di provvedere sull’istanza dell’interessato, valutando la ricorrenza dei presupposti per assentire alla richiesta di restituzione di alcuni cassonetti messi a disposizione per l’esecuzione dell’appalto.
Non possono valutarsi, ai fini dell’attribuzione di punteggio incrementale, le esperienze lavorative di soggetti diversi dal partecipante alla procedura concorsuale. Poco importa che questa interpretazione impedirebbe l’assegnazione del relativo punteggio alle offerte presentate da persone giuridiche! Non è che ci convinca tanto quest’interpretazione, anzi non ci convince affatto.