La declinazione del criterio della “dilazione temporale”: sul punto si sono formati tre diversi orientamenti (in ogni caso relativi all’ipotesi di tempestiva formalizzazione dell’istanza di accesso, per vizi desumibili solo dall’esame della documentazione di gara). La preferenza per il termine “secco” (non modulabile) di 45 giorni (30+15): il caso concreto.