È quanto sostiene l’ANCI, ma la tesi è del tutto incondivisibile e peraltro contrasta con quanto chiaramente espresso nella relazione illustrativa. Alla luce della piena vigenza della predetta disposizione, anche con il D.Lgs. 36/2023 sussistono le categorie a qualificazione non obbligatoria (TRGA Bolzano 62/2024). Micidiale per le imprese il cocktail con l'altra grossolanità che le lavorazioni di qualsiasi importo sarebbero tutte scorporabili oltre che a qualificazione obbligatoria.
Nel webinar, anche in house: «La qualificazione nei lavori pubblici e le inevitabili scelte discrezionali della stazione appaltante: prevalente, scorporabili, SIOS, raggruppamenti e consorzi, subappalto, appalto integrato, beni culturali».