22 Novembre 2023
Quando un concorrente in una gara d’appalto viene a conoscenza di informazioni ignote agli altri concorrenti, grazie al suo rapporto diretto con la stazione appaltante, c’è rischio di conflitto.
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22 Novembre 2023
Un videomessaggio allusivo alla possibilità di connessioni tra l’impresa prima classificata nella procedura di gara e la criminalità organizzata, nonché alle conseguenze pregiudizievoli che ne sarebbero potute derivare per i funzionari coinvolti nel procedimento.
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21 Novembre 2023
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21 Novembre 2023
«Relativamente alla domanda n. 1, sulla base delle indicazioni di cui alla circolare del MIT del 12.07.2023 si ritiene che il nuovo codice non trovi sostanzialmente applicazione, considerato che le semplificazioni in materia di PNRR-PNC di cui al DL n.77/2021 sono state introdotte “solo al fine di consentire la rapida realizzazione di tali opere”» (risposta a richiesta di parere 19 luglio 2023, n. 2153). Nel portale ancora si menziona il MIMS e non il MIT … Ma poi il MIMS ribalta la frittata (grazie per la segnalazione al nostro affezionato e stimato lettore).
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21 Novembre 2023
È sicuramente ostativa all’aggiudicazione la circostanza che la proposta concordataria formulata dall’operatore economico preveda l’estinzione di parte del debito fiscale e non del totale dello stesso?
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21 Novembre 2023
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21 Novembre 2023
Una non suscettibile di ribasso e quindi non giustificabile, l’altra suscettibile di ribasso e quindi da valutarsi in ordine alla sua congruità. Pertanto non è corretto riportare in disciplinare di gara la formula normativa di cui al D.Lgs. 36/2023, art. 41, primo capoverso: «I costi della manodopera (…) sono scorporati dall’importo assoggettato al ribasso». O comunque è un’evidente contraddizione logica richiamare detta formula e poi indicare – correttamente – un importo d’appalto in cui solo i «costi (…) della sicurezza sono scorporati dall’importo assoggettato al ribasso». Ognuno si tiene il legislatore e l’ANAC che ha.
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20 Novembre 2023
I compilatori del nuovo codice hanno preso per buono il ragionamento dell’ANAC, passando sopra il principio logico elementare che, dove viene in evidenza un profilo di “maggioritarietà”, il raggruppamento può essere solo quello di quantità (cioè orizzontale) e non quello per diverse tipologie prestazionali (cioè verticale). Se ci sono una prestazione primaria e una secondaria (che, guarda caso, continuano a essere previste dal bando tipo ANAC n. 1/2023) è in rerum natura che una sia economicamente prevalente. Bastava cancellare il principio di maggioritarietà all’interno del raggruppamento orizzontale. E così, nei lavori in particolare, le PMI si guarderanno bene dal partecipare in un indistinto raggruppamento globale, per non dover essere corresponsabili dell’intera esecuzione dell’appalto. Seguono subappalti a gogò e mercato in mano ai gruppi iper-qualificati. Con i nostri migliori complimenti! Però dobbiamo avvertire i progettisti nell’appalto integrato, visto che già non hanno a loro favore neppure l’applicabilità della legge sull’equo compenso: evitino di “raggrupparsi” con l’appaltatore di lavori e si facciano solo “indicare”.
Si osserva che «nell’art. 68 del d. lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (…) non è più presente la distinzione tra ATI verticale ed orizzontale atteso che, come evidenziato a p. 103 della relazione illustrativa al decreto legislativo a tal fine predisposto, “all’art. 68, in ragione della sentenza della Corte di giustizia, sez. IV, 28 aprile 2022, in causa C-642/20 (punti 38, 39 e 40: nonostante gli artt. 19 e 63 direttiva, non è ammissibile che uno Stato membro predetermini le modalità esecutive all’interno del raggruppamento, lo può fare in certi casi l’Amministrazione), si è configurato l’istituto del raggruppamento senza ricorrere agli istituti del raggruppamento orizzontale e del raggruppamento verticale, consentendo la presentazione di un’offerta sulla base del solo mandato collettivo, senza richiedere ulteriori requisiti e comportando la responsabilità solidale dei partecipanti” (cfr. altresì la relazione illustrativa a commento dell’art. 68 p. 107)» (Cons. Stato, IV, 20 novembre 2023, n. 9937).
La formazione.
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20 Novembre 2023
A detta mancanza, al fine dell’aggiudicazione, può sopperire il provvedimento di omologazione?
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20 Novembre 2023
Sussiste il divieto per l’ufficio finanziario di adottare atti impositivi (avvisi di accertamento) a carico del contribuente in concordato preventivo al fine di verificare l’esistenza di debiti tributari non onorati? Ovvero, la procedura concorsuale consente in qualche modo al partecipante alla gara di poter prescindere dal perdurante possesso dei requisiti di ordine generale?
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