Quotidiano on line (iscritto nel registro del Tribunale di Ancona, 11 aprile 2019, REG. 5/2019). Direttore responsabile: Lino BELLAGAMBA (iscritto dal 20 febbraio 2019 nell'elenco speciale dell'Ordine dei giornalisti delle Marche).

LAVORI PUBBLICI

La sezione riguarda solo il settore d’affidamento, in appalto, dei lavori pubblici. Per i lavori che si affidano in concessione, la sezione di riferimento è quella della CONCESSIONE stessa, comune anche ai servizi.

MINISTERO DELL'INTERNO

27 Gennaio 2023

Modifica del decreto 21 ottobre 2022, concernente le modalità di presentazione delle richieste da parte dei comuni interessati, nonché criteri di ripartizione delle risorse stanziate dall'articolo 35-quinquies, comma 1, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, per l'anno 2022.

Accordo quadro (con un unico operatore economico) e indicazione dei costi della manodopera da parte dell’offerente

27 Gennaio 2023

L’immanente ipoteticità e variabilità di tali costi, trattandosi di accordo quadro.

L’indicazione del nominativo del subappaltatore già in sede di presentazione dell’offerta, nell’ipotesi in cui il concorrente non possieda la qualificazione nella scorporabile a qualificazione obbligatoria

25 Gennaio 2023

E basta con questa storia!

OG 12, scorporabile a qualificazione obbligatoria, non posseduta

25 Gennaio 2023

Puoi non possederla ma, se per essa dichiari il subappalto qualificatorio e in prevalente hai classifica che comprende anche l’importo della scorporabile stessa, è nulla quaestio (principio pacifico da sempre). Anche nel webinar su qualificazione, subappalto e raggruppamenti nei lavori pubblici.

Subappalto necessario e indicazione del subappaltatore

25 Gennaio 2023

Il ricorso al subappalto necessario – involgendo il possesso del requisito ai fini dell’ammissione alla gara, e non dell’esecuzione dei lavori – è ammesso soltanto qualora sia indicato il nominativo del soggetto subappaltatore individuato?

FOCUS Il consorzio stabile nel settore dei lavori e le sue vicende soggettive

24 Gennaio 2023

1. Nulla quaestio per la sostituibilità della consorziata esecutrice che perde un requisito soggettivo di affidabilità (regolarità fiscale nella fattispecie) in gara, dopo il termine di scadenza di presentazione delle offerte. 2. «Il criterio del ‘cumulo alla rinfusa’ (…) viene individuato nella possibilità per i consorzi stabili di qualificarsi nelle gare di affidamento di appalti pubblici utilizzando i requisiti delle proprie consorziate, dovendosi precisare che» però «è necessaria la verifica della effettiva esistenza in capo ai singoli consorziati (…) dei requisiti di capacità tecnica e professionale»: una contraddizione in termini che si sta sempre più confermando su quella che resta comunque una vexata quaestio.

Congruità della manodopera: dal 1° marzo 2023 procedura di "alert" per tutti i cantieri

23 Gennaio 2023

L’analisi dell’ANCE.

Disciplinare di gara di appalto integrato e servizi “di punta” per la qualificazione dei progettisti

23 Gennaio 2023

QUESITO: «”Il requisito dei due servizi di punta (…) deve essere posseduto dal raggruppamento temporaneo orizzontale nel complesso fermo restando che la mandataria deve possedere il requisito in misura maggioritaria. Il requisito dei due servizi di punta relativi alla singola categoria e ID può essere posseduto da due diversi componenti del raggruppamento”. Come si interpreta questa clausola?» Tre errori e una scelta di favor (ipotizzata dall’ANAC) di dubbia legittimità. Anche nel webinar su qualificazione, subappalto e raggruppamenti nei lavori pubblici.

FOCUS La tempesta sulla qualificazione-SOA delle designate consorziate esecutrici dei consorzi non solo stabili (lett. c), ma anche cooperativi ed artigiani (lett. b), è scoppiata e non accenna per nulla a placarsi, anzi rischia di allargarsi

21 Gennaio 2023

Anche nel materiale di documentazione del webinar su qualificazione, subappalto e raggruppamenti nei lavori pubblici. Il T.A.R. che si riporta convalida il principio che, «nel caso di specie, la necessità che anche la consorziata incaricata di eseguire la prestazione fosse in possesso in proprio dei requisiti necessari per eseguire la prestazione era inequivocabilmente richiesta dal (…) disciplinare di gara (“per i consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del D. Lgs.50/2016 (…)”». La questione peraltro viene riduttivamente vista solo sotto il principio che la disciplina di bando sui criteri di ammissione non vìola ex se il principio di tassatività delle cause di esclusione. Ora, in disparte il settore dei beni culturali – dove conta in assoluto il principio che l’effettiva consorziata esecutrice possegga attestazione-SOA, anche in caso di consorzio ex lett. b) – si omette di considerare che quest’ultimo tipo di consorzio (di cooperative o di imprese artigiane) non dovrebbe comunque essere tirato dentro la questione se l’esecutrice debba possedere o meno attestazione-SOA e ciò in quanto il medesimo partecipa alla gara utilizzando requisiti suoi propri a differenza del consorzio stabile che acquisisce i requisiti mediante la sommatoria di quelli dei singoli consorziati. L’inventiva linea interpretativa della necessaria qualificazione-SOA della consorziata esecutrice di consorzio stabile (che distrugge la figura in discorso) rischia di tirar dentro nella bagarre anche il consorzio cooperativo e artigiano. Sta già succedendo e il T.A.R. che si riporta lo dimostra.

La clausola di un bando comunitario di lavori sulla capogruppo di un raggruppamento orizzontale

21 Gennaio 2023

«La mandataria, nell’ambito dei requisititi posseduti, deve, già in sede di offerta, assumerne in misura percentuale superiore rispetto a ciascuna mandante». È illegittima dopo la C.G.U.E.. Anche nel materiale di documentazione del webinar su qualificazione, subappalto e raggruppamenti nei lavori pubblici.

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